Domanda dell'insegnante:
"Qual è il vostro sogno irrealizzabile?".
Risposta di A.:
"Volare, restare giovane per sempre e non morire mai".
Commento dell'insegnante:
"Che bella risposta!".
(con un sorrisetto compiaciuto)
Seconda domanda:
"Qual è, invece, il vostro sogno realizzabile?".
Risposta di A.:
"Salvare il mondo!".
Commento scherzoso dell'insegnante:
"Forse sarebbe stato meglio mettere anche questo tra quelli irrealizzabili!".
(secondo sorrisetto compiaciuto)
Replica di A., più tardi, dinanzi al riso col sugo ai pinoli, a mensa:
"Prof, un giorno dovrà darmi ragione perchè io il mondo lo salverò davvero!".
(terzo sorrisetto compiaciuto)
Da questo scambio, mi è venuta in mente una traccia per il colloquio d'esame di A., una ragazzina rumena intelligentissima (oltre che straordinariamente bella).
Partiremo dalla dimensione del sogno come l'unica in cui sia possibile superare i limiti della condizione umana e quindi parleremo del Romanticismo e di Leopardi, e leggeremo "L'infinito":
Sempre caro mi fu quest’ermo colle,
e questa siepe, che da tanta parte
dell’ultimo orizzonte il guardo esclude.
Ma sedendo e mirando, interminati
spazi di là da quella, e sovrumani
silenzi, e profondissima quïete
io nel pensier mi fingo, ove per poco
il cor non si spaura. E come il vento
odo stormir tra queste piante, io quello
infinito silenzio a questa voce
vo comparando: e mi sovvien l’eterno,
e le morte stagioni, e la presente
e viva, e il suon di lei. Così tra questa
immensità s’annega il pensier mio:
e il naufragar m’è dolce in questo mare.Analizzeremo dunque la poesia da un punto di vista metrico, fonico, semantico, sintattico... giusto perchè venga fuori anche la preparazione tecnica della fanciulla.
Poi passeremo a Storia e parleremo della contestazione giovanile, del movimento hippy e della sua aspirazione alla libertà, della lotta contro l'
american way of life, contro il consumismo, il capitalismo e l'imperialismo americano e dunque del pacifismo in un'epoca marchiata a fuoco dalla guerra del Vietnam.
Per quanto riguarda Geografia, parleremo quindi del Sud-Est asiatico, o degli Stati Uniti, e poi si passerà alle altre materie, quelle che non sono "mie".
Per Scienze, ad esempio, si potrà trattare il sogno vero e proprio, e quindi il sonno, il sistema nervoso o cose del genere (vedremo cosa ne dirà la collega); per Inglese e Musica si potrà leggere il testo di una delle millemila canzoni in tema, a partire da "Imagine"...
E insomma, credo proprio che quello di A. sarà un bellissimo colloquio.
Quando le ho accennato la mia idea, ieri, era entusiasta.
Fortuna che ogni tanto nasce ancora qualche sognatore...
and she's not the only one.
Edited by Rolley - 25/2/2013, 01:41